Prendi una critica e trasformala in successo

Eppure sembrava strano tutto questo silenzio. Da qualche tempo il concorso di bellezza che vanta più anni della Repubblica Italiana sembrava avesse perso quella spezia così importante che da sempre rende questo concorso un piatto degno di un cuoco stellato Michelin.

Più piccante del peperoncino, più salata del Mar Morto, più amara di un caffè appena uscito dalla moka, la critica da sempre trova il suo alloggio in quello che per molti è il regno del successo e della celebrità, il Concorso di MISS ITALIA.

5.000 LIRE PER UN SORRISO, questo fu il nome del primo concorso di bellezza nato nel 1939 per sponsorizzare una marca di dentifricio. Sarà mai un caso che proprio da quella parte del volto che ha mosso l’animo e la penna di molti attori, poeti, cantanti in tutto il mondo, sia poi partito il concorso che per molte ragazze ha rappresentato l’inizio di una brillante carriera?

“Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”. Chi non ha mai letto questa famosa frase di Charlie Chaplin?

Non è stato da meno Pablo Neruda quando scrisse: “Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso”

Ebbene sì..!! Una guerra, il femminismo più tagliente, la partecipazione al concorso a mamme e donne sposate, una miss Italia nera e il divieto alle minorenni: questi sono solo alcuni dei punti critici che il concorso di Miss Italia ha dovuto affrontare per rimanere (dopo ben 69 anni) ancora sul podio come unica kermesse in Italia, in grado di garantire alle partecipanti un roseo futuro nel mondo dello spettacolo e del successo.

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